Il mandarino

Questo mandarino era nel cortile del condominio, dato per spacciato.

Era stato messo fuori dai proprietari per godere del sole estivo, poi i lunghi giorni di siccità, gli impegni di tutti, le vacanze...
Al mio ritorno dalla montagna, sembrava proprio morto. Un ammasso di foglie secche. Non so dirvi il mio dispiacere. Con l'età la mia empatia si espande e non riuscivo a darmi pace. Forse perché un po' mi somigliava questo benedetto mandarino.
L'ho annaffiato, sorvegliato, gli ho parlato. Gli ho detto di ritrovare la strada per la vita, che sapevo che ce l'avrebbe fatta.
Ho pregato persino.
Poi le piogge battenti. L'acqua si è depositata nel sottovaso e le foglie luccicavano tristi.
“È proprio morto” si diceva tra condomini.
“Stava già poco bene in origine” hanno aggiunto.
Poi è tornato il sole.
Qualche giorno dopo sono andata a vederlo. Era pieno di foglioline verdi nuove di zecca!!! Qualcosa aveva indugiato nelle sue radici, una promessa di vita nuova in attesa del tempo e delle condizioni giuste.
Mi sono offerta di adottarlo e ora me ne occupo io.
La sua vista mi riempie di gioia.

Succedono miracoli quando qualcuno ha cura di te, crede in te, prega per te.

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