Parole che salvano la vita

Capita che dopo una notte di pece, dove il pianto è rimasto senza risposta e l'enormità del dolore che provi ti soffoca, ma più ancora il silenzio, la mancanza di una carezza che arrivi dall'alto ti sgomenta al punto che quasi non ci puoi credere si possa stare così male . Allora continui a pregare, ma le parole si inaridiscono prima ancora di essere pronunciate e alla fine solo il sonno ti dona tregua.
Capita che il giorno si levi sul tuo pianto e che tu  decida di mandare un sos ad un amico che non senti da un po'. Poche parole asciutte, niente faccine, fiorellini o animaletti. Lo mandi e ci credi poco, ma lo fai lo stesso.
Capita che la giornata avanzi nonostante le lacrime premano agli angoli degli occhi e  il lavoro sia un peso insopportabile, da cui emergi solo a metà pomeriggio.
Capita che arrivi a casa  e prima ancora di riuscire a toglierti i vestiti sudati, suoni il telefono e la voce di quell'amico ti avvolga con la sua dolcezza. Allora cominci a piangere singhiozzando forte come una bambina. 
Capita che lui ti ascolti davvero e che ti lasci piangere per venti minuti, senza cercare di farti smettere perché capisce che proprio di quello hai bisogno. 
Senza darti consigli o ricette. Senza dirti dove sbagli. 
Senza farti sentire sbagliata.
Capita che dica solo poche parole vere, perché sulla strada su cui stai, lui ci è passato prima e ne è venuto fuori.
Capita che ti faccia infine un dono immenso. 
Qualcosa che sembra niente e invece è tutto.
"Chiamami quando vuoi. Anche di notte" 
Lo ripete e tu sai che dice sul serio.
"Chiamami anche di notte".
E improvvisamente la pece si dissolve. 
Il dolore c'è ancora,  ma non ti senti più così sola. Il buio contiene una piccola luce che rivela di nuovo i contorni della speranza.
Non lo chiamerai...ma sai che puoi farlo.
E fa tutta la differenza del mondo.

Ecco se volete aiutare qualcuno davvero, ascoltatelo, lasciatelo piangere fino a sfogarsi, ditegli semplicemente che ci siete in qualsiasi momento e fate che sia vero. Aiutatelo senza stancarvi a ritrovare la speranza. 



Foto di Myriam Zilles da Pixabay





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